Io sono un piccolo uomo. Non so parlar di lettere e di filosofia, né scrivo come i manzoniani per “quattro pale per
il lesso”.
Scrivo solo perché, quello che penso, desidero che resti.
Oggi
vorrei parlar d'amore. Cos'è l'amore?
Cominciamo a dire che è una parola astratta e come tale non la possiamo toccare.
Possiamo dire che è attrazione o possesso, forse gelosia ed altro ancora.
Non
sono qui a parlar dell'amore platonico, dell'amore tra fratelli, dell'amore
verso il prossimo. Sono qui a parlare dell'amore tra due persone. Di
quell'amore che unisce per camminare lungo l’impervia strada della vita.
Si
dice che è l’amore ad unire due persone. Quell'amore che fa combaciare
perfettamente le due metà della mela. Ma ciò è difficile che si possano sempre
incontrare le due vere metà, che abitualmente chiamiamo anime gemelle, dove il concavo
aderisce perfettamente al convesso. Abitualmente
si incontrano delle metà che sono simili, ma non uguali. Questi due parti si
mettono insieme perché capiscono che con il tempo, limando alcuni aspetti del
proprio carattere, possono aderire e fondersi in un solo blocco.
Non trascurabile è l’affinità sessuale. Qui, con il saper donare all'altro il proprio corpo, si completa il processo di adesione.
Ma non basta. Sia all'amore per adesione, sia all'amore per limatura, serve
della razionalità. Le due metà devono condividere lo stesso progetto di vita. È
bello essere innamorati. È bello vivere un amore fiabesco, Ma dobbiamo
chiederci: quanto potrà durare questo amore se non si conosce il grado di
sopportazione al sacrificio della vita?
Io dico sempre: “si ha il vero amore quando si riesce a pagare la bolletta
della luce senza dover litigare sul suo costo”. Solo in questo caso ci
accorgiamo che il progetto di unione è valido. Che si è riusciti a costruire
una solida nave per affrontare le tempeste della vita.