San Bernardino

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Bernardo Spoto

sabato 8 dicembre 2007

MARIJUANA:FATTI CHE GLI ADOLOSCENTI DEVONO SAPERE

Indice:

Che cos'è la marijuana?
Com'è usata la marijuana?
Quanto a lungo le tracce di marijuana rimangono nel corpo?
Quanti adolescenti fumano la marijuana?
Perchè i giovani usano la marijuana?
Che cosa succede quando uno fuma la marijuana?
Quali sono gli effetti a breve termine del consumo di marijuana?
Il consumo di marijuana influenza le attività scolastiche, sportive, etc?
Quali sono gli effetti a lungo termine del consumo di marijuana?
Il consumo di marijuana porta ad utilizzare altri tipi di droghe?
Come si può capire se un individuo fa consumo di marijuana?
La marijuana può essere utilizzata a fini terapeutici?
La marijuana influenza la guida dell'auto?
Se una donna incinta fa consumo di marijuana, può arrecare danni al feto?
Quali sono gli effetti della marijuana sul cervello?
Si può acquisire dipendenza alla marijuana?
Che cosa succede quando un individuo si vuole liberare della droga?

La maggior parte degli adolescenti non fa consumo di marijuana.
Meno di uno studente su quattro fa consumo di marijuana.

D: Che cos'è la marijuana? Ci sono vari tipi?

R: La marijuana è una miscela verde, marrone o grigia di foglie, gambi, semi e fiori seccati e tritati della canapa indiana. A volte la marijuana è chiamata erba, maria, fumo, etc. Ci sono molti termini per indicare la marijuana.
Hashish e olio di hashish sono forme più forti di marijuana.
La marijuana in tutte le sue forme altera lo stato mentale. In altre parole, cambia il modo in cui lavora il cervello. Il THC (delta-9-tetrahydrocannabinol), è il principio chimico attivo marijuana. Altre 400 sostanze chimiche sono contenute nella marijuana. Gli effetti della marijuana sull'individuo dipendono dalla forza o potenza del THC contenuto. La potenza in THC della marijuana è aumentata a partire dagli anni 1970 ma è poi rimasta invariata a partire da metà anni 80.

D: Com'è usata la marijuana?

R: la marijuana è di solito fumata come una sigaretta oppure in una pipa o bong.
E' anche apparsa come sigari.

D: Quanto a lungo le tracce di marijuana rimangono nel corpo?

R: Il THC contenuto nella marijuana è assorbito dai tessuti grassi di vari organi.
Generalmente, tracce (metaboliti) di THC possono essere rilevate in campioni d'urina parecchi giorni dopo il consumo. Nel caso di forti consumatori abituali, le tracce possono essere rilevate anche dall'ultimo consumo.

D: Quanti adolescenti fumano la marijuana?

R: la maggior parte degli adolescenti non ha mai fatto né farà mai consumo di marijuana.
Secondo un recente sondaggio condotto nelle scuole, solo uno studente di terza media fra cinque è consumatore corrente (cioè ha consumato marijuana nell'ultimo mese). Meno di uno studente di superiore fra quattro è consumatore corrente di marijuana.

D: Perchè i giovani usano la marijuana?

R: Ci sono molte ragioni per cui bambini e adolescenti cominciano a fumare marijuana. La maggior parte dei giovani fumano marijuana perché i loro amici, fratelli o sorelle consumano marijuana e li invitano a provarla. Alcuni giovani la consumano perché vedono adulti che ne fanno consumo all'interno della famiglia.
Altri sono indotti a ritenere bello il consumo di marijuana perché sentono canzoni che ne parlano o lo vedono fare alla TV e al cinema. Alcuni adolescenti la considerano una forma d'evasione per sfuggire ai problemi che trovano in casa, a scuola o con i compagni.
Per quante T-shirt e berretti si vedano in giro con su stampata la foglia di marijuana, o per quanti gruppi musicali cantino la marijuana e altre droghe, ricordate: non dovete consumare marijuana perché tutti gli altri lo fanno. In realtà la maggior parte dei giovani non consuma marijuana!

La marijuana ti porta problemi.
I tuoi risultati scolastici, sportivi etc ne risentiranno.

D: Cosa succede quando uno fuma la marijuana?

R: Gli effetti della droga sono diversi da individuo a individuo e dipendono dall'esperienza di chi ne fa consumo, come pure da:

· quanto forte è marijuana (quanto THC contiene);
· quali sono le aspettative di chi ne fa consumo;
· dove viene usata la droga;
· come viene assunta e
· se l'individuo assume insieme alcol o altre droghe.

Per alcuni fumare marijuana non produce alcun effetto. Altri possono sentirsi rilassati o brilli. A volte la marijuana fa venire fame e sete - un effetto chiamato ".
Su alcuni individui la marijuana può produrre brutti effetti. Essi possono sviluppare improvvisi sensi di ansietà e pensieri paranoici. Ciò è più probabile quando si usano le varietà più forti di marijuana.

D: Quali sono gli effetti a breve termine del consumo di marijuana?

R: Gli effetti a breve termine della marijuana includono:

- ridotta capacità di ricordare e di apprendere,
- percezione distorta (vista,udito, tempo,tatto),
- difficoltà di pensiero e di logica,
- perdita di coordinazione ,
- aumento dei battiti cardiaci,
- ansietà .

Questi effetti peggiorano quando insieme alla marijuana vengono consumate altre droghe. E non sempre i consumatori sanno quali droghe ricevono.

D: Il consumo di marijuana influenza le attività scolastiche, sportive, etc ?

R: E' possibile. La marijuana influenza la memoria, la capacità di giudizio e la percezione. La droga può abbassare il rendimento scolastico, il rendimento sportivo e nella socialità. Con Il consumo di marijuana, è più probabile fare errori stupidi o addirittura pericolosi. Con l'abuso di marijuana, l'individuo può perdere interesse nel proprio aspetto e nel propri risultati scolastici o professionali.
Gli sportivi possono accusare un cattivo rendimento; prontezza, movimenti e coordinazione sono tutti influenzati dal THC. Inoltre, dal momento che la marijuana influenza logica e giudizio, alcuni possono avere rapporti sessuali non protetti e rischiare l'infezione HIV, il virus che causa l'AIDS.

D: Quali sono gli effetti a lungo termine del consumo di marijuana ?

R: Risultanze sperimentali mostrano che il consumo regolare di marijuana o THC può avere un ruolo in alcuni tipi di cancro e in problemi con i sistemi respiratorio e immunitario.

· Cancro:
E' difficile stabilire con sicurezza se il consumo regolare di marijuana causa il cancro. Ma è noto che la marijuana contiene (a volte in quantità persino maggiori) alcuni degli stessi elementi chimici cancerogeni trovati nel tabacco. E' dimostrato che chi fuma cinque sigarette alla marijuana la settimana, assume elementi chimici cancerogeni in quantità uguale a chi fuma un intero pacchetto di sigarette al giorno.

· Polmoni e bronchi:
Chi fuma marijuana spesso sviluppa lo stesso tipo di problemi respiratori che hanno i fumatori di sigarette: tosse e affanno. È più incline a prendere bronchiti di chi non fuma. È anche a maggior rischio di infezioni polmonari come polmoniti.

· Sistema immunitario:
Studi su animali hanno mostrato che il THC può danneggiare le cellule e i tessuti del corpo che proteggono la gente dalle malattie. Quando le cellule immunitarie vengono indebolite, un individuo si ammala più facilmente.

D: Il consumo di marijuana porta ad utilizzare altri tipi di droghe ?

R: È possibile. Lunghi studi su studenti delle scuole superiori mostrano che il consumo di marijuana precede quasi sempre il consumo di altre sostanze illegali. Per esempio, il rischio di usare cocaina è 104 volte maggiore per coloro che hanno fatto consumo di marijuana rispetto a coloro che non l'hanno mai provata. Il consumo di marijuana mette bambini e adolescenti in contatto con persone che usano e vendono altre droghe. Perciò c'è un rischio maggiore che un consumatore di marijuana sarà messo in contatto e richiesto di provare altri tipi di droga.
Gli scienziati stanno vagliando l'ipotesi che modificazioni cerebrali causate dal consumo prolungato di marijuana possano aumentare la facilità di acquisire dipendenza verso altre droghe, come alcol o cocaina. Mentre non tutti i giovani che usano marijuana passano ad altre droghe, è necessaria ulteriore ricerca per poter affermare se il rischio è effettivamente maggiore.

D: Come si può capire se un individuo fa consumo di marijuana ?

R: quando un individuo ha assunto marijuana, spesso:

· sembra confuso e ha problemi di deambulazione;
· sembra sciocco e ride senza ragione;
· ha occhi molto rossi e iniettati di sangue e
· ha difficoltà a ricordare cose appena avvenute.

Dopo poche ore, quando gli effetti a breve della droga scemano, il consumatore ha molto sonno.

D: La marijuana può essere utilizzata a fini terapeutici ?

R: Si è parlato molto dei possibili usi terapeutici della marijuana. La droga, almeno come sostanza da fumo, non ha alcun consumo medico comunemente accettato.
Il THC, il principio chimico attivo della marijuana, viene confezionato in pillole prescrivibili utilizzate per trattare la nausea e il vomito prodotti da certi trattamenti anticancro e per aiutare pazienti affetti da AIDS a mangiare di più per mantenere il peso corporeo. Secondo gli scienziati, è necessario studiare molto più approfonditamente gli effetti collaterali e potenziali benefici della marijuana prima che questa possa essere utilizzata con regolarità a fini terapeutici.

Con il consumo di marijuana,
i tempi di risposta a segnali visivi e acustici vengono rallentati.
Mettersi alla guida è pericoloso per sé e per gli altri.

D: Quali sono gli effetti della marijuana sulla guida ?

R: La marijuana ha effetti notevolmente dannosi sulle capacità richieste per una guida sicura: attenzione, concentrazione, coordinazione, e prontezza di riflessi. Questi effetti negativi possono durare anche 24 ore dopo il consumo di marijuana. Il consumo di marijuana può compromettere la capacità di giudicare le distanze e di reagire a segnali stradali visivi e acustici.
La marijuana può essere responsabile di incidenti d'auto. In uno studio recente è risultato che di 150 individui arrestati per guida spericolata, il 33 % è risultato positivo per marijuana, e il 12 % è risultato positivo sia per marijuana che per cocaina. I consumatori di marijuana mostrano la stessa incapacità di coordinazione sperimentata sugli ubriachi.

D: Se una donna incinta fa consumo di marijuana, può arrecare danni al feto?

R: I medici raccomandano alle donne incinte di non consumare alcun tipo di droga per prevenire danni al feto. Uno studio su cavie ha evidenziato un collegamento fra consumo di marijuana e perdita del feto durante il primo periodo di gravidanza.
Alcuni studi scientifici hanno mostrato che bambini nati da consumatori di marijuana sono più bassi, pesano meno, e hanno dimensioni occipitali minori di quelli nati da madri che non fanno consumo di droghe. I neonati più piccoli hanno maggiore probabilità di ammalarsi. Altre ricerche mostrano una maggiore incidenza di disturbi nervosi in bambini di madri che fumano marijuana.
Queste ricerche non attestano che i problemi di salute riscontrati sui neonati, se pure causati dalla marijuana, continueranno durante la fase della crescita . Ricerche preliminari mostrano che bambini nati da madri che hanno regolarmente consumato marijuana durante la gestazione possono avere difficoltà di concentrazione.

D: Quali sono gli effetti della marijuana sul cervello ?

R: Alcuni studi fatti su individui che hanno fumato grandi quantità di marijuana per anni, mostrano che la droga danneggia le loro facoltà mentali. Il consumo continuo di marijuana influenza la parte del cervello che controlla la memoria, l'attenzione, e l'apprendimento. La memoria a breve scadenza è necessaria ad individuo per imparare e effettuare compiti composti da più di uno o due passi.
Fumare marijuana causa modificazioni cerebrali simili a quelle causate da cocaina, eroina, e alcol. Alcuni ricercatori credono che queste modificazioni rendono un individuo più facile ad acquisire dipendenza verso altre droghe, quali cocaina o eroina. Gli scienziati stanno ancora studiando tutti i possibili effetti della marijuana sul cervello .

D: Si può acquisire dipendenza alla marijuana ?

R: Sì. Mentre non tutti i consumatori di marijuana diventano dipendenti, un individuo che cerca e assume la droga in modo incontrollato, è considerato a tutti gli effetti dipendente dalla droga.
Nel 1995, 165.000 persone che hanno iniziato cure di disintossicazione hanno manifestato la necessità di essere aiutati a cessare il consumo di marijuana.
Secondo uno studio, adolescenti con seri problemi di socializzazione possono iniziare a consumare marijuana e divenire rapidamente dipendenti dalla droga.
Forti consumatori di marijuana possono sviluppare tolleranza verso la droga. "Tolleranza" significa che il consumatore ha bisogno di dosi di droga sempre maggiori per ottenere gli stessi risultati.

D: Cosa succede quando un individuo vuole liberarsi della droga ?

R: Fino a pochi anni fa era difficile trovare programmi di disintossicazione specifici per consumatori di marijuana.
Ora i ricercatori stanno testando diversi modi per aiutare i consumatori di marijuana a liberarsi dalla droga. Al momento non ci sono medicine per curare la dipendenza da marijuana.
I programmi di disintossicazione si basano su terapie di gruppo e supporto psicologico. Ci sono diversi programmi appositamente destinati ad aiutare gli adolescenti consumatori. I medici di famiglia sono una buona fonte di informazione e aiuto per curare tali situazioni.



Referenze

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3. Crowley, T. J.; Macdonald, M. J.; Whitmore. E. A.; and Mikulich, S. K. Cannabis Dependence, Withdrawal, and Reinforcing Effects Among Adolescents With Conduct Symptoms and Substance Use Disorders. Drug and Alcohol Dependence, 1998.
4. Fletcher, J. M.; Page, J. B.; Francis, D. I.; Copeland, K.; Naus, M. J.; Davis. C. M.; Morris, R.; Krauskopf, D.; and Satz, P. Cognitive correlates of long-term cannabis use in Costa Rican men. Arch. of General Psychiatry, 53: 1051-1057, 1996.
5. Harder. S. and Reitbrock, S. Concentration-effect relationship of delta-9-tetrahydrocannabinol and prediction of psychotropic effects after smoking marijuana. International Journal of Clinical Pharmacology and Therapeutics, 35(4): 155-159, 1997.
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7. Kandel, D.B. Stages in adolescent involvement with drugs. Science, 190:912-914, 1975.
8. Liguori, A.; Gatto, C. P.; and Robinson, J. H. Effects of marijuana on equilibrium. psychomotor performance, and simulated driving. Behavioral Pharmacology, 9:599-609, 1998.
9. National Association of State Alcohol and Drug Abuse Directors, Inc.. State Resources and Services Related to Alcohol and Other Drug Problems for Fiscal Year 1995: An Analysis of State Alcohol and Drug Abuse Profile Data, July 1997.
10. National Institute on Drug Abuse. National Survey Results on Drug Use from The Monitoring The Future Study, 1975-1997, Volume I/Secondary School Students. NIH Publication No. 98-4345. Printed 1998.
11. Pope, H. G. and Yurgelun-Todd, D. The Residual Cognitive Effects of Heavy Marijuana Use in College Students. Journal of the American Medical Association, Vol 275, No. 7, February 21, 1996.
12. Rodriguez de Fonseca, F.; Carrera, M. R. A.; Navarro, M.; Koob, G. F.; and Weiss, F. Activation of Corticotropin-Releasing Factor in the Limbic System During Cannabinoid Withdrawal.
Science, Vol. 276, June 27, 1997.
13. Substance Abuse and Mental Health Services Administration, Office of Applied Sciences. Preliminary Results From the 1996 National Household Survey on Drug Abuse. DHHS No. (SMA) 97-3149. Rockville, MD: SAMHSA, July 1997.
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Tratto da:
Droga: Prevenzione e Cura.
dott. Riccardo C. Gatti, direttore del Sert di Milano.

Gli effetti fisici della cannabis possono essere così schematizzati:

1. Arrossamento degli occhi

2. Diminuzione della salivazione

3. Aumento del battito cardiaco

4. Calo della pressione in posizione eretta

Seguendo lo schema indicato da Giancarlo Arnao possiamo dividere gli effetti psicologici in quattro categorie:

  1. Percezioni sensoriali

  2. Riferimenti spazio-temporali

  3. Processi mentali

  4. Emozioni

PERCEZIONI SENSORIALI

L' uso della cannabis fornisce all' organismo un' interpretazione diversa degli input sensoriali, con la conseguenza che le percezioni relative agli input stessi, piuttosto che essere stravolte, vengono semplicemente alterate.

  1. Percezioni visive: le immagini tendono ad assumere colori più vivi e contorni più netti.

  2. Percezioni uditive: i suoni percepiti dall' orecchio tendono ad essere più vivi in conseguenza della scissione delle fonti di provenienza dei suoni stessi

  3. Percezioni gustative, tattili ed olfattive: le prime sono quelle che risentono di un maggiore cambiamento, e comportano un aumento dell' appetito e dell' apprezzamento per il sapore dei cibi. Anche le altre due presentano dei miglioramenti, che però sono più contenuti.

RIFERIMENTI SPAZIO-TEMPORALI

  1. Spazio: le distanze vengono distorte dall' uso di hashish e marijuana, e possono apparire all' individuo più o meno lunghe.

  2. Tempo: solitamente il fluire del tempo appare rallentato rispetto ad una situazione normale

PROCESSI MENTALI

  1. Memoria: l' uso di cannabis diminuisce le capacità della memoria, con particolare riferimento a quella breve, il che può portare a dimenticarsi qualcosa fatto pochi minuti prima (per esempio l' argomento della discussione che si sta svolgendo

  2. Attività intellettuale: 1) si enfatizza il lato comico delle cose; 2) si nota una netta tendenza all' introspezione; 3) vengono operate delle associazioni mentali spontanee che, alle volte, possono risultare particolarmente complicate ed improbabili.

  3. Attenzione: l' attenzione tende a calare e porta l' individuo a concentrarsi su ciò che sta facendo, con la conseguente ipossibilità di compiere più azioni in uno stesso momento

EMOZIONI

Le emozioni sono solitamente amplificate, sia in positivo che in negativo. Solitamente si manifesta una netta tendenza al ridere (più spiccata nei consumatori occasionali), al rilassamento ed alla serenità.

  1. Integrazione sociale

  2. Sessualità

  3. Guida di veicoli

INTEGRAZIONE SOCIALE

L' uso di cannabis è partcolarmente frequente, come tutti sanno, tra amici: uno dei suoi effetti comportamentali più importanti è infatti quello di stimolare la socialità. Inoltre sono da rilevare altri due effetti propri della sotanza: essa favorisce l'integrazione sociale (rompe le barriere e consente di stringere amicizie senza alcuna inibizione) e diminuisce nettamente l'aggressività.

SESSUALITA'

Un massiccio utilizzo di cannabis, nel suo complesso, tende a diminuire le prestazioni sessuali del consumatore. Tuttavia un suo utilizzo medio porta a degli effetti nettamente opposti: è riscontrabile infatti un netto aumento del desiderio sessuale tanto nell'uomo che nella donna; l'orgasmo inoltre è nettamente più piacevole ed ha una durata più lunga.

GUIDA DI VEICOLI

Generalmente è sconsigliata la guida dei veicoli dopo aver fatto uso dicannabis. Tuttavia gli studi in cui sono stati confrontati i suoi effetti con quelli dell'alcol hanno messo in evidenza la minore pericolosità dei conducenti stonati, che sono portati a diminuire la velocità, rispetto a quelli ubriachi, i cui tempi di reazione e la cui aggressività (che porta alla ricerca di una velocità più elevata) aumentano decisamente.

La tolleranza e la dipendenza sono certamente elementi fondamentali caratterizzanti qualsiasi tipo di droga.

TOLLERANZA

E' dimostrato che l' uso continuato di cannabis porti ad un certo livello di tolleranza. La conseguenza è che per ottenere gli stessi effetti si è costretti ad aumentare le dosi della sostanza; si ritorna però ad una situazione sostanzialmente simile a quella iniziale se si interrompe l' uso per qualche giorno.

DIPENDENZA

La dipendenza causata dalle droghe in generale è strettamente connessa con il fenomeno della crisi di astinenza che colpisce il drogato quando interrompe l' uso della sostanza per un periodo più o meno lungo di tempo.

Per quanto riguarda la cannabis non è dimostrato alcun caso di tale crisi dal punto di vista fisico.

Dal punto di vista psicologico ciò che si avvicina di più ad una crisi di astinenza è la volontà di utilizzare la sostanza in seguito per proprio piacere, ma non si riscontra alcun caso di necessità della cannabis stessa.

Altro caso di dipendenza psichica può essere la correlazione della sostanza a determinati eventi (musica, feste ecc.), ma il suo valore non è certamente più alto di tutta una serie di altri fattori.

EFFETTI

CONSUMATORI ABITUALI

CONUMATORI OCCASIONALI

EUFORIA

82%

17%

RILASSAMENTO

79%

21%

PIU' ACUTA PERCEZIONE DEI SUONI

76%

21%

SENSO DI PACE

74%

25%

AUMENTO DELLA SENSIBILITA'

74%

23%

AUMENTO DELLA FAME

72%

24%

AUMENTO DELLA SETE

62%

35%

RALLENTAMENTO DEL TEMPO

62%

32%

SETE

62%

32%

BOCCA E GOLA SECCHE

61%

38%

SENSO DI FLUTTUAZIONE

45%

49%

MAGGIORE LOQUACITA'

37%

51%

FAME DI DOLCI

37%

43%

TENDENZA A RIDERE

36%

60%

AUMENTO DELLA SENSIBILITA' AL SESSO

34%

59%

AUMENTO DEL DESIDERIO SESSUALE

33%

59%

(Fonte: Goode 1972, p. 51). Riportata su "Cannabis Uso E Abuso" di Giancarlo Arnao (vd. bibliografia)

EFFETTI

CANNABIS

ALCOOL

DIPENDENZA FISICA

NO

SI

SINDROME D' ASTINENZA

NO

DELIRIUM TREMENS

PERCENTUALE DEI TOSSICODIPENDENTI SUI CONSUMATORI

-

6%

INTOSSICAZIONE ACUTA

NAUSEA, ANSIA, TACHICARDIA, SVENIMENTO

NARCOSI, COMA

INTOSSICAZIONE CRONICA

DISTURBI AI POLMONI (PER IL FUMO)

CIRROSI, ATROFIA CEREBRALE, NEVRITE PSICOSI

COMPORTAMENTO AGGRESSIVO

NO

SI

OVERDOSE MORTALE

NO

SI

DOSE EFFICACE/DOSE LETALE

1/20.000-40.000

1/10

Fonte "Cannabis Uso E Abuso" di Giancarlo Arnao (vd. bibliografia)

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